Cessione del credito e Sconto, Bonus Ristrutturazioni: quali interventi sono ammessi?
Con il Superbonus 110%, sono state introdotte alcune opzioni alternative alla detrazione fiscale, con il Decreto Rilancio: la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura immediato.
Oltre al Superbonus 110%, ci sono altre misure bonus casa che permettono la scelta tra detrazione, cessione e sconto quali: Ecobonus, Sismabonus, Sismabonus Acquisti, Bonus Facciate e Bonus Ristrutturazioni.
Cessione e Sconto, Bonus Ristrutturazioni: quali interventi sono ammessi?
In riferimento al Bonus Ristrutturazioni, non tutti gli interventi concedono di scegliere le opzioni Cessione e Sconto. Bisogna fare attenzione poiché ci sono degli interventi che non concedono l’applicazione delle opzioni alternative, per maggiore sicurezza è possibile consultare la lista completa degli interventi agevolabili che ammettono la scelta della cessione e dello sconto all’art. 121 del Decreto Rilancio.
Gli interventi che ammettono lo sconto e la cessione
Il Bonus Ristrutturazioni consente di beneficiare delle opzioni alternative alla detrazione per gli interventi rientranti nelle seguenti categorie edilizie:
- Manutenzione ordinaria (conseguibile solo su parti comuni di edifici condominiali);
- Manutenzione straordinaria (su parti comuni in condominio e singole unità);
- Restauro e risanamento conservativo (su parti comuni in condominio e singole unità);
- Ristrutturazione edilizia (su parti comuni in condominio e singole unità),
- Demolizione e la ricostruzione con ampliamento.
Gli interventi che ammettono lo sconto e la cessione del credito
Non è possibile invece optare per la cessione o lo sconto per tutti gli interventi ammissibili all’incentivo che non rientrino tra le categorie sopracitate, e in particolare per i lavori di:
- Ricostruzione e ripristino di immobile danneggiato in seguito ad eventi calamitosi;
- Realizzazione di autorimesse e posti auto;
- Abbattimento delle barriere architettoniche;
- Adozione di misure finalizzate a prevenire rischi di atti illeciti;
- Opere finalizzate alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
- Conseguimento di risparmi energetici (vedi qui tutti gli interventi);
- Adozione di misure antisismiche;
- Bonifica dell’amianto;
- Opere volte a prevenire gli infortuni domestici.
Questi interventi potranno comunque essere agevolati con il Bonus Ristrutturazioni tramite la detrazione diretta in 10 anni.
Bonus Ristrutturazioni: come funziona, modalità di usufrutto
Il Bonus Ristrutturazioni è una detrazione fiscale concessa nella misura del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero, risanamento, risparmio energetico, nuove costruzioni e molto altro. Stiamo parlando infatti di uno tra gli incentivi che concede maggior varietà in termini di interventi agevolabili.
Il massimale di spesa è fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare, ed è possibile usufruire dell’incentivo in tre modi, ovvero:
- In detrazione con la Dichiarazione dei Redditi, con recupero in 10 quote di pari importo per 10 anni;
- Con la cessione del credito d’imposta a fornitori o ad istituti bancari;
- Con lo sconto immediato in fattura applicato dalla stessa ditta che esegue i lavori.
Il Bonus Ristrutturazioni, così come il Superbonus 110% e come gli altri bonus edilizi che ammettono la scelta delle opzioni alternative, consente anche di beneficiare dell’incentivo con il metodo della ripartizione in SAL.
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