Bonus Ristrutturazioni 2024: cosa cambia

Il DL 39/2024 appena approvato introduce modifiche significative al Bonus Ristrutturazioni, una misura fiscale che offre agevolazioni per lavori di ristrutturazione edilizia. Confermata l’aliquota del 50% fino al 31 dicembre 2024, poi si riduce gradualmente. Vediamo nel dettaglio come funziona il Bonus Ristrutturazioni e cosa cambia.

Conferma e riduzione dell’aliquota del Bonus Ristrutturazioni

Fino al 31 dicembre 2024, l’aliquota del 50% del Bonus Ristrutturazioni è confermata. Successivamente, dal 1° gennaio 2025, l’aliquota scenderà gradualmente fino al 30%.

Cos’è il Bonus Ristrutturazioni e come funziona

Il Bonus Ristrutturazioni, noto anche come Bonus Casa, è una misura fiscale per incentivare i lavori di recupero del patrimonio edilizio italiano. Regolamentato dall’Articolo 16-bis del DPR 917/86 (TUIR), permette di ottenere una detrazione dall’IRPEF per specifici interventi edilizi.

Fino al 31 dicembre 2024, prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 € per ciascuna unità immobiliare. Questo è reso possibile dal regime speciale prorogato dalla Legge di Bilancio 2022.

Novità 2024 per il Bonus Ristrutturazioni

Scadenza del Bonus Ristrutturazioni al 50%

Grazie al regime speciale introdotto dalla Legge di Bilancio 2022, la detrazione è elevata al 50% fino a un massimo di 96.000 € per ciascuna unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2025, salvo ulteriori proroghe, si tornerà a una detrazione standard del 36% con un tetto massimo di 48.000 €.

Modalità di fruizione

La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Non è possibile cedere le quote residue se si è già ceduto una parte dei crediti. Inoltre, è previsto un blocco delle quote residue e della compensazione delle banche.

Chi ha diritto al Bonus Ristrutturazioni

Possono usufruire del Bonus Ristrutturazioni tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, residenti o meno in Italia. I beneficiari includono:

  • Proprietari o nudi proprietari
  • Titolari di un diritto reale di godimento
  • Locatari o comodatari
  • Familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile
  • Conviventi more uxorio (dal 1° gennaio 2016)
  • Soci di cooperative, imprenditori individuali (per immobili non strumentali o merce)
  • Soci di società semplici e altre forme associative che producono reddito in forma associata

Maxi-emendamento e aggiornamenti

Il D.L. 39/2024, aggiornato con il maxi-emendamento governativo approvato il 16 maggio, rivede percentuali, importi e scadenze del Bonus Ristrutturazioni. Fino al 31 dicembre 2024, la detrazione resta del 50% con un limite massimo di spesa di 96.000 € (detrazione max: 48.000 €). Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, la detrazione sarà del 36% con un limite massimo di spesa di 48.000 € (detrazione massima: 17.280 €). Dal 1° gennaio 2028, la detrazione sarà del 30% con un limite massimo di spesa di 48.000 € (detrazione massima: 14.400 €).

Blocco delle compensazioni bancarie

Dal 1° gennaio 2025, banche e istituti di credito non potranno più utilizzare i crediti derivanti dal Superbonus e dai bonus edilizi per compensare i contributi INPS e i premi INAIL. Inoltre, i crediti acquistati a un prezzo inferiore al 75% devono essere utilizzati in sei rate annuali, anziché in quattro.

Interventi e spese ammesse nel Bonus Ristrutturazioni 2024

Lavori agevolabili

Sono agevolabili i seguenti interventi:

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia
  • Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi
  • Eliminazione delle barriere architettoniche
  • Misure antisismiche e opere di messa in sicurezza statica
  • Bonifica dall’amianto e opere per prevenire infortuni domestici
  • Interventi per il risparmio energetico
  • Misure di sicurezza, come porte blindate, grate, sistemi di allarme e videosorveglianza

Spese ammesse

Oltre ai costi diretti per i lavori edili, sono detraibili:

  • Spese di progettazione e prestazioni professionali
  • Costi per la messa in regola degli edifici
  • Spese per l’acquisto dei materiali
  • Compensi per la relazione di conformità dei lavori
  • Spese per perizie, sopralluoghi, IVA, imposta di bollo, diritti per concessioni e autorizzazioni, oneri di urbanizzazione

Interventi sulle parti comuni

Il bonus è applicabile anche agli interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali (condomini). Le detrazioni spettano a ciascun condomino in base alla quota millesimale di proprietà e riguardano:

  • Manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Ristrutturazione edilizia

Regime di cassa e massimali

Per i lavori già iniziati, il regime di cassa si applica quando il massimale cambia. Se il massimale si riduce, la nuova aliquota e il nuovo massimale si applicano alle spese successive.

Cessione del credito e sconto in fattura

Dal 17 febbraio 2023 non è più possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per nuovi interventi, salvo specifiche eccezioni.

Pagamenti e documentazione da conservare

Per godere delle detrazioni fiscali previste dal Bonus Ristrutturazione 2024, è fondamentale effettuare i pagamenti tramite bonifici bancari o postali parlanti. Nel bonifico è necessario specificare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento.

Checklist documentale da conservare

È importante conservare i seguenti documenti:

  • Abilitazioni amministrative
  • Dichiarazioni sostitutive
  • Domande di accatastamento
  • Ricevute di pagamento dell’IMU
  • Delibere di approvazione dei lavori
  • Dichiarazioni di consenso del possessore dell’immobile
  • Eventuali comunicazioni preventive all’ASL
  • Fatture e ricevute fiscali
  • Ricevute dei bonifici di pagamento

Comunicazione all’ENEA

Per monitorare e valutare il risparmio energetico, il beneficiario deve trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati. La trasmissione riguarda solo gli interventi che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili.

Interventi soggetti all’obbligo di comunicazione all’ENEA

Gli interventi che richiedono la comunicazione all’ENEA includono:

  • Riduzione della trasmittanza delle pareti verticali
  • Riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti
  • Installazione di collettori solari
  • Sostituzione di generatori di calore
  • Impianti fotovoltaici

È fondamentale compilare la comunicazione con estrema attenzione per non incorrere in errori che impediscano di usufruire delle detrazioni fiscali.

 

Indice dei Contenuti
1 Bonus Ristrutturazioni: cos’è e come funziona
2 Le novità 2024 per il Bonus Ristrutturazioni
2.1 Quando scade il Bonus Ritrutturazioni al 50%?
2.2 Modalità di fruizione
2.3 Chi ha diritto al Bonus Ristrutturazioni
3 Bonus Ristrutturazioni 2024: le novità del maxi-emendamento
4 Blocco delle compensazioni bancarie
5 Gli interventi e le spese ammesse nel Bonus Ristrutturazioni 2024
5.1 I lavori agevolabili
5.2 Le spese ammesse
6 Gli interventi sulle parti comuni
7 Bonus Ristrutturazioni 2024: Regime di Cassa e Massimali
8 Cessione del credito e sconto in fattura per Bonus Ristrutturazioni 2024
9 Pagamenti e documentazione da conservare
9.1 Bonifici Parlanti
9.2 Checklist documentale da conservare
10 Bonus Ristrutturazioni 2024: quando c’è bisogno della comunicazione ad ENEA?
10.1 Strutture edilizie
10.2 Infissi
10.3 Impianti tecnologici
10.4 Elettrodomestici